Parliamo la stessa lingua?

In molte occasioni mi sono trovato a riflettere sull’importanza della comunicazione.

Su quanto le persone tendano a piacersi, non piacersi, collaborare o ostacolarsi solo in base a quanto facilmente riescono a capirsi.
Tutto questo avviene a livello non completamente conscio.

Tuttavia, quanto più simile è il modo di comunicare di due persone, tanto maggiore sarà l’empatia tra loro.

Un esempio di questo meccanismo è rappresentato da ciò che accade quando sviluppiamo antipatia nei confronti di qualcuno, semplicemente perché non capiamo il suo umorismo.

Al contrario, quando siamo a contatto con persone che usano un modo di comunicare a noi congeniale, capiamo le loro osservazioni e il loro umorismo, tendiamo ad essere empatici.

Questo si traduce in un clima piacevole, all’interno del quale le persone si comprendono facilmente, hanno confronti costruttivi, scherzano e sono collaborative.

Queste dinamiche sono di fondamentale importanza nei gruppi di lavoro, ambienti nei quali la comunicazione è un elemento essenziale.

Capirsi al volo e in tutte le circostanze aiuta a creare un clima aziendale piacevole.

Si generano così delle sinergie tra i vari componenti di un Team. Tutto questo non può che portare riscontri positivi in termini di efficienza, produttività e maggiore predisposizione al raggiungimento di un obiettivo comune.
L’espressione più alta di questi concetti, applicata ai gruppi di lavoro, si concretizza quando ‘’parliamo la stessa lingua’’. Quando ci si capisce con poche parole, con il minimo sforzo.

Quando i vari componenti del Team iniziano a ‘’contaminarsi linguisticamente’’, cominciando a usare l’uno i vocaboli e i modi di dire dell’altro.
Si viene a creare un vero e proprio ‘’vernacolo del team’’ e a quel punto la comunicazione ha raggiunto la massima efficacia.

In alcuni casi potrebbe addirittura risultare difficile, per un soggetto esterno che viene a contatto col team, capire fino in fondo i confronti che avvengono.
Giunti a questo punto (e vi auguro di arrivarci) potrà capitarvi di sentire un collega pisano che dice: ”Daje” per incoraggiarvi.

O meglio ancora potrete sentire un collega abruzzese che cita un vecchio proverbio toscano, magari perché gli avete raccontato di quanto spesso lo ripetesse vostro nonno.

Che dire, a questo punto la comunicazione nel vostro Team sarà ottimale. Avrete coniato un vero e proprio linguaggio che contraddistingue solo il vostro gruppo e lo rende in qualche modo unico.

Questo vi permetterà di comunicare e collaborare con la massima efficacia all’interno di un clima sereno e piacevole.

Noi di Hoffen Group abbiamo la fortuna di aver raggiunto questo piccolo traguardo e vi possiamo dire con certezza che…

Parliamo la stessa lingua!